Arrivata a Seccheto da Marina di Campo, cerca sulla sinistra un parcheggio con un paio di palme scarmigliate. Un sentiero che richiederebbe scarpe da trekking ti porta sui lisci scogli di granito, lavorati da venti e onde per millenni.
Un male aperto, che guarda a sud, verso il Coyote e verso il Condor, che ti fa sentire la sua potenza ondosa.
Può essere amante dolcissimo ma anche crudele predatore.
Dev'essere ringraziato e benedetto.
Guardando a Sud, assorbi la potenza del Nord, mente il sole scende troppo presto.
mercoledì 30 agosto 2017
Scogli di Seccheto
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